Cronaca del rito

Beatificazione di Suor Maria Maddalena Starace Concattedrale di Castellammare di Stabia (NA) 15 aprile 2007

Erano le 16.45 circa quando la suggestiva processione di 250 sacerdoti e 11 Vescovi provenienti da tutti i paesi del mondo che ospitano una casa delle suore Compassioniste, preceduti da numerosi frati Servi di Maria, dalla madre generale Ermanna Luciano con il suo Consiglio, ha raggiunto la Cattedrale.

I fiori che cadevano dalle finestre sulla lunga fila dei concelebranti, la compostezza della folla, l’entusiasmo dei canti che l’onda sonora diffusa dagli altoparlanti spargeva ovunque, impressero nel cuore di ciascuno la sensazione di partecipare ad un momento unico nella storia della città e unico anche per la stessa famiglia dei Servi.

La celebrazione ha inizio con il saluto dell’Arcivescovo Felice Cece, dopo i riti iniziali, sempre l’Arcivescovo dà la lettura del profilo della Madre. Al termine quando il cardinale Josè Saraiva Martins ha pronunciato le parole: «Noi concediamo che suor Maddalena Starace d’ora in poi sia chiamata beata», un applauso scrosciante e le campane intonate a festa hanno accolto le parole del Cardinale e l’immagine della madre, proiettata sui tre maxi schermi allestiti all’interno e all’esterno della cattedrale cittadina che hanno permesso a tutti i presenti in piazza di seguire il rito.

Una grande commozione ha invaso i cuori e si è visto anche qualche lacrima allo scoprimento dell’immagine della nuova beata accompagnato dal canto dell’Alleluia di Haendel che il maxi-coro composto dai cori della cattedrale di Sorrento, della concattedrale di Castellammare di Stabia e delle Suore Compassioniste Serve di Maria, diretto dai Maestri Elisabetta Ferraro, Ugo Ercolano e Vincenzo Patierno, all’organo il Maestro Ferdinando Russo, eseguì con bravura ed entusiasmo.

Durante il canto la Madre generale, suor Ermanna Luciano, ha portato all’altare la reliquia della Beata che è stata intronizzata.

Dopo la lettura del Vangelo di Giovanni, sull’incredulità di Tommaso: che toccò mani e costato di Gesù risorto, il cardinale ha tenuto l’omelia, un’omelia che coglie nel cuore.

Ha detto:

La novella Beata Maria Maddalena, , ci mostra quale forza eserciti sul cuore di Dio la fede, l’umiltà, il sacrificio di sé, il totale disinteresse personale, la povertà e la carità vissute evangelicamente. Impariamo da lei ad innalzare lo sguardo verso l’alto, a Colui che è il Primo e l’Ultimo, il Vivente, nel cui nome sacrificò la sua vita a beneficio dei poveri, dei bambini, degli anziani e nel cui spirito educò le sue figlie, convinta che solo vivendo così si riesce ad essere felici.

Al momento dell’offertorio oltre ai consueti pane, vino, fiori e frutta portate da rappresentanti delle varie case delle suore tra cui ragazze indiane con il sari e giovani sardi nel costume tipico, anche un piccolo agnello, in piena sintonia con il clima pasquale.

Al termine della celebrazione i pellegrini si sono avviati ordinatamente ai parcheggi, mentre molta gente è salita al santuario del Sacro Cuore per rendere omaggio alla Beata.

Il rito dello scoprimento, preceduto da breve orazione, è stato compiuto dal Priore Generale, p. Ángel Maria Ruiz Garnica. Il canto dell’inno dedicato alla Beata Maddalena Starace ha concluso il rito stesso.

Le Suore Compassioniste, i Frati, le Suore delle varie Congregazioni e i Membri dell’Ordine Secolare della Famiglia dei Servi, insieme con molti devoti di Scanzano, hanno sfilato poi ordinatamente davanti all’urna d’argento per esprimere i propri desideri.

Ci aspettavamo una grande partecipazione ad un evento così straordinario. Nessuno però avrebbe potuto immaginare la presenza di oltre seimila persone provenienti da tutta Italia e dall’estero.

La celebrazione è stata trasmessa in diretta da TelePace e Sat2000, con il commento di don Carmine del Gaudio. TelePace trasmette attraverso una serie di emittenti locali dislocate su tutto il territorio nazionale, mentre Sat2000 attraverso la piattaforma digitale satellitare, il che ha consentito a migliaia di fedeli sparsi per il mondo di seguire l’evento.

Secondo il Sindaco, che ha commentato l’avvenimento, la beatificazione di suor Maria Maddalena ha costituito un evento straordinario per l’intera città e grazie a ciò Castellammare ha riscoperto un pezzo importante della sua storia e della sua identità. Il primo cittadino ha ringraziato tutte le forze dell’ordine, l’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, il comitato organizzatore, il personale comunale e i volontari che hanno prestato la loro opera in questi giorni di intenso lavoro dando la possibilità alle migliaia di pellegrini di essere accolte nel modo migliore possibile.

Foto cronaca